Per leggere le carte bisogna essere sensitive? Questa è una delle domande che mi fa più spesso chi vorrebbe iscriversi al mio corso di Sibille. Partendo dal presupposto che ognuno ha le sue idee ed in questo mondo nessuno ha la verità in tasca, oggi voglio sviscerare l'argomento con voi osservando diversi punti di vista ed in finale spiegarvi ciò di cui io sono convinta. Buona lettura!
La lettura delle carte è una pratica che affascina molti, ma che solleva anche una serie di interrogativi. Tra questi, uno dei più ricorrenti è: per interpretare correttamente le carte bisogna essere sensitive, ovvero avere una particolare sensibilità o capacità extrasensoriale? La risposta non è semplice, e dipende da molteplici fattori.
Sensitive: Un Concetto Controverso
Il termine “sensitive” si riferisce generalmente a persone che affermano di avere capacità extrasensoriali, come la percezione di eventi futuri o la lettura di energie e vibrazioni non visibili. Secondo alcuni, una persona sensitive sarebbe in grado di leggere le carte in modo più accurato, percependo messaggi nascosti o sentendo la "vibrazione" che le carte emettono.
Molti cartomanti affermano di sviluppare una sensibilità speciale, che permette loro di entrare in sintonia con le energie o con l'inconscio di chi consulta le carte. Questo stato di "connessione" sarebbe il vero motore che guida la lettura, piuttosto che un semplice processo razionale o simbolico.
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L'Intuizione: Un Ponte tra la Razionalità e il Mistico
Tuttavia, non tutti i lettori di carte si considerano sensibili nel senso tradizionale del termine. Per molti, la lettura delle carte è più un esercizio di intuizione e simbolismo che di potere extrasensoriale. In effetti, l’intuizione gioca un ruolo fondamentale nella cartomanzia. Anche chi non ha la pretesa di essere una persona sensitive può, attraverso l’esperienza e la pratica, affinare la propria capacità di leggere i segnali simbolici delle carte e interpretare i messaggi nascosti. In questo caso, la sensibilità si sviluppa come una forma di consapevolezza aumentata, che si affina con il tempo e l’esperienza.
Conclusione: Una Combinazione di Sensibilità e Pratica
In sintesi, secondo me, non è strettamente necessario essere una persona "sensitiva" nel senso tradizionale del termine per leggere correttamente le carte (nel mio caso per esempio una certa sensitività è presente in me da sempre ma aumenta con gli anni e la pratica). La capacità di interpretare i messaggi delle carte dipende prima di tutto dall'avere studiato i significati delle carte e come esse si leggono (CLICCA QUI PER IL MIO CORSO ONLINE DI SIBILLE) da una combinazione di intuizione, pratica e consapevolezza simbolica. La sensibilità, in questo contesto, può essere intesa come una capacità che tutti possono sviluppare con l’esperienza e l’attenzione. Quindi, sebbene una dote extrasensoriale possa sicuramente arricchire una lettura, è altrettanto vero che chiunque con la giusta predisposizione e allenamento può diventare un buon lettore di carte.
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