Una delle domande che mi fanno più spesso è -Leggere le carte a se stessi si può?- ma la domanda più giusta da porsi sarebbe "Come leggere le carte a se stessi senza sbagliare?".
Sì, perché il vero problema non è leggere le carte a se stessi ma interpretarle senza commettere errori; questo perché se poniamo quesiti a tarocchi e Sibille su questioni che ci stanno a cuore, siamo inevitabilmente coinvolti e quindi rischiamo di interpretare la stesa secondo i nostri pensieri e/o desideri.
Intanto, se leggete le carte da poco tempo, vi rincuoro facendovi partecipi del fatto che, quasi sicuramente, le difficoltà che riscontrate nel leggere le carte fatte per voi stessi, col tempo e l'esperienza, si attenueranno o scompariranno (io con l'esperienza ho imparato a leggerle in modo accademico e totalmente distaccato emotivamente), se ciò non dovesse succedere, non vi resterebbe che continuare a seguire questo piccolo, semplice ma efficace trucco.
Premessa: nel momento in cui noi noi facciamo la domanda che ci sta a cuore alle carte, le mischiamo e le stendiamo, siamo inevitabilmente carichi di ansie ed aspettative; questo ci impedirà di leggere quello che vogliono dirci, in maniera lucida ed obbiettiva. Qui è il problema. E allora come leggere le carte a se stessi senza sbagliare? Semplicemente facendo una fotografia alla stesa senza cercare di interpretarla subito e riprendere in mano la foto delle carte il mattino dopo, questo ci consentirà di guardare la stesa in maniera molto più distaccata e lucida...
Un'altra soluzione, naturalmente, è quella di confrontarvi con altre persone che sanno leggere le carte, su gruppi fb di confronto (nel caso delle Sibille trovate il mio gruppo cliccando qui).
Se sei interessato a frequentare uno dei miei videocorsi di Vera Sibilla, Facile Sibilla Regionale, carte Tzigane o Mystical Kipper, scrivimi per info su WhatsApp al 3407849997
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